PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE
A SAN GIUSEPPE
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Pater, Ave, Gloria
MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)
Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)
Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)
Ventitreesimo giorno: la fame di
giustizia
L’anima di chi ama Dio desidera
ardentemente compiacerlo in tutto adempiendo con ogni cura i Suoi voleri,
conosciuti mediante la Sua legge, gli insegnamenti della Chiesa, i giusti
ordinamenti della società civile e la voce della coscienza retta e ben formata,
che rimane la definitiva istanza di giudizio nel determinare scelte e
comportamenti. Retta è la coscienza che, pronta ad applicarlo nell’azione, si
adegua al vero senza distorcerlo in base a interessi estranei; ben formata è
quella che ha fatto ricorso ai mezzi disponibili per istruirsi e trovare una
risposta affidabile ai suoi interrogativi.
Il giusto non è tormentato dagli
scrupoli, indice di un accentramento sull’io tirannico, ma non si accontenta
nemmeno di scorciatoie o di facili scuse. L’acuta sensibilità con cui avverte
anche le minime mancanze di rettitudine e di amore lo rende vigilante ed
esigente con se stesso, senza però trasformarsi in ossessiva ansietà per le
imperfezioni involontarie. Il banco di prova di un sano impegno per la propria
santificazione è la paziente magnanimità con cui si sopportano i difetti e le debolezze
degli altri, pur senza omettere, quando possibile, una benevola correzione.
San Giuseppe fu sempre guidato da una
ferma disposizione a porre la volontà di Dio al di sopra di tutto, anche a
costo di sacrifici e incomprensioni. Arso dalla sete di dargli gloria in ogni
più piccolo atto, trovava in ciò il vero cibo dell’anima, l’unico capace di
saziarla, come sarebbe avvenuto anche per l’umanità del Figlio adottivo (cf. Gv
4, 34). Impara anche tu a plasmare i tuoi desideri su quelli del Padre celeste,
che oggi ti mette alla prova per prepararti a condividere, domani, la Sua
beatitudine senza fine.
IMPEGNO MISSIONARIO: nelle situazioni
di conflitto, affermerò apertamente la preminenza del volere di Dio nelle
questioni dibattute.
FIORETTO: rinuncio a un puntiglio
personale a favore di una cordiale adesione a quella che la mia coscienza
riconosce come volontà divina.
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti,
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le cui foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi,
ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i peccatori nell’assemblea dei giusti.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.
(Sal 1, 1-6)