Quinto giorno (18 Febbraio)


PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE

A SAN GIUSEPPE

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Pater, Ave, Gloria

A te, o beato Giuseppe

MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)

Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)

Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)

Litanie a san Giuseppe

 

Quinto giorno: il servizio dei poveri

Un altro ambito privilegiato, nell’esercizio della nostra condizione regale, è il servizio dei deboli e degli indigenti. La storia cristiana annovera numerosi esempi di principi e re i quali, sovvenendo alle necessità dei poveri e prendendosi cura degli ammalati, conferirono alla nobiltà terrena un valore più alto e prezioso agli occhi di Dio: san Luigi IX di Francia, sant’Elisabetta d’Ungheria, san Luigi Gonzaga… Anche chi non ha nulla, viceversa, può sempre aiutare il prossimo in difficoltà, in un modo o nell’altro, acquisendo così un titolo di gloria alla corte del Sovrano celeste.

San Giuseppe, che viveva del proprio dignitoso lavoro, apparteneva socialmente al ceto medio dell’epoca, come gran parte degli apostoli che Gesù sceglierà. La Sua professione Lo mise a contatto con persone di ogni estrazione, ai cui bisogni non rimase insensibile e provvide anche con prestazioni gratuite. Con gli individui ostili del parentado e del paese mantenne la nobile magnanimità del sapiente: «Se il tuo nemico ha fame, dàgli pane da mangiare; se ha sete, dàgli acqua da bere, perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo e il Signore ti ricompenserà» (Pr 25, 21-22).

Chiunque, con o senza mezzi, può sempre fare del bene: se non ha denaro, con la forza delle braccia; se gli manca pure quella, con la preghiera e il consiglio. Le varie opere di misericordia corporale e spirituale ci aprono un vastissimo campo d’azione in cui c’è posto per tutti. Anche un semplice servizio a una persona anziana o la visita ad un ammalato, in certi casi, possono rivelarsi decisivi. Che lo Spirito Santo ti apra gli occhi sulle necessità del prossimo e muova il tuo cuore a soccorrerlo.

 

IMPEGNO MISSIONARIO: scelgo un’opera sociale o un istituto missionario degni di fiducia per sostenerli economicamente secondo le mie possibilità.

FIORETTO: cerco il modo di praticare la carità che meno mi gratifichi e non si presti a tranquillizzare rapidamente la coscienza.

 

Qualora io dia in cibo tutti i miei beni
e consegni il mio corpo perché sia bruciato,
ma non ho la carità, a nulla mi giova.
La carità è magnanima, è benevola la carità;
la carità non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia,
non manca di rispetto, non cerca il suo interesse,
non si adira, non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità.
Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

(1 Cor 13, 3-7)


PROSSIMA CONSACRAZIONE A SAN GIUSEPPE: Domenica 19 Marzo 2023, ore 18 INIZIO DEL PERCORSO DI PREPARAZIONE: Martedì 14 Febbraio 2023 PRESENTA...