PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE
A SAN GIUSEPPE
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Pater, Ave, Gloria
MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)
Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)
Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)
Sedicesimo giorno: la temperanza
La temperanza è la virtù che ci
permette di regolare in modo ragionevole le attività legate alla conservazione
e alla trasmissione della vita, moderando l’attrazione per il piacere legato
alla nutrizione e alla procreazione. Il Creatore lo ha voluto allo scopo di
invogliare l’uomo a compiere atti di per sé buoni e necessari, se adempiuti
secondo la Sua volontà; il peccato originale ha però sconvolto l’ordine
stabilito e, per mezzo della concupiscenza, spinge a dimenticare il fine per
soddisfare i sensi.
La Chiesa ha conservato, dell’Antica
Alleanza, le pratiche dell’astinenza e del digiuno, che mirano non soltanto all’espiazione
dei peccati e alla purificazione dell’anima, ma anche al ristabilimento dell’equilibrio
proprio della persona umana, la cui dignità esige che le necessità fisiche non
prevalgano sullo spirito, ma siano messe a servizio della sua vocazione
soprannaturale. Con la rinuncia ad un piacere lecito si afferma la priorità di
Dio, ma anche il soddisfacimento dei bisogni naturali, nell’obbedienza a Lui e nella
gratitudine per i Suoi doni, può esser volto alla Sua gloria.
San Giuseppe, nel Suo purissimo amore
di Dio, rimase del tutto estraneo alla comune tendenza a ripiegarsi sul
godimento della creatura staccata dalla sua origine e dal suo fine, a
detrimento dell’onore e del rispetto dovuti al Creatore; al contrario, Gli
rendeva gloria godendo di ogni cosa in azione di grazie e moderando le
esigenze del corpo con una costante mortificazione. Impara da Lui a regolare i
tuoi bisogni e a reprimere quelli indotti senza fondamento reale, riducendo
così l’attaccamento alle comodità e ai piaceri; fallo però senza durezze né
eccessi, bensì nella dolcezza dell’amore per Dio e con un occhio alle necessità
del prossimo.
IMPEGNO MISSIONARIO: senza darmi
delle arie, incentiverò la sobrietà del mio stile di vita per dare
testimonianza ai veri valori del Vangelo.
FIORETTO: una volta a settimana, rinuncio
a mangiare qualcosa che mi piace oppure mi alzo dieci minuti prima per pregare
con più calma.
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
(Salmo 62 [63], 2-6)