Ventinovesimo giorno (14 Marzo)

 

PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE

A SAN GIUSEPPE


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Pater, Ave, Gloria

A te, o beato Giuseppe

MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)

Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)

Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)

Litanie a san Giuseppe

  

Ventinovesimo giorno: il padre

In tutte le culture superiori la figura paterna è il perno della famiglia, che costituisce la cellula fondamentale della società. Per volontà del Creatore, il padre detiene in seno ad essa il primato del governo, mentre la madre quello dell’amore, da esercitare in piena e leale intesa con il primo. La paternità ben esercitata garantisce ordine ed equilibrio nei rapporti familiari e, di riflesso, in quelli sociali. Sia pure con accentuazioni diverse a seconda degli ambienti e delle epoche storiche, ciò è sempre stato riconosciuto dalla retta ragione ed è confermato dalla fede.

È soprattutto un buon rapporto con il padre a consentire ai figli di assumere anche sul piano psicologico l’identità già fissata nel concepimento, nonché di scoprire e occupare il loro posto nel mondo sviluppando le proprie capacità e mettendole al servizio del bene comune. L’educazione all’obbedienza e alla sottomissione, al tempo stesso, indica ad ognuno i limiti entro i quali esercitare lecitamente e proficuamente il libero arbitrio. Chiunque può facilmente riconoscere fino a che punto l’assenza o la deformazione della figura paterna sia nociva tanto per l’individuo quanto per la collettività.

La Vergine Maria, pur essendo la Madre di Dio, rispettò pienamente il ruolo del capo-famiglia, dandogli, anche in una situazione drammatica, la precedenza che gli spettava: «Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo» (Lc 2, 48). San Giuseppe, dal canto Suo, non macchiò mai l’esercizio della propria autorità del minimo tratto di durezza, brutalità o intemperanza; l’identità delle Persone affidategli esigeva certo la massima riverenza, ma la Sua umiltà e mitezza non avrebbero tollerato quei difetti nemmeno con familiari comuni. Possa la Sua paternità sostenerti, guarirti, consolarti e correggerti.

 

IMPEGNO MISSIONARIO: darò testimonianza dell’ordine stabilito da Dio nella famiglia e dei suoi effetti positivi.

FIORETTO: anziché chiudere un occhio per quieto vivere, correggo con dolcezza un comportamento sbagliato del prossimo.

 

Egli mi invocherà: «Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza».
Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele.
Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,
se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi,
punirò con la verga il loro peccato
e con flagelli la loro colpa,
ma non gli toglierò la mia grazia
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
Non violerò la mia alleanza,
non muterò la mia promessa.
Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
certo non mentirò a Davide.

(Sal 88 [89], 27.29.31-36)


PROSSIMA CONSACRAZIONE A SAN GIUSEPPE: Domenica 19 Marzo 2023, ore 18 INIZIO DEL PERCORSO DI PREPARAZIONE: Martedì 14 Febbraio 2023 PRESENTA...