Trentesimo giorno (15 Marzo)

 

PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE

A SAN GIUSEPPE


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Pater, Ave, Gloria

A te, o beato Giuseppe

MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)

Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)

Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)

Litanie a san Giuseppe

  

Trentesimo giorno: il giusto

È il Vangelo stesso ad attribuire a san Giuseppe la qualifica di giusto (cf. Mt 1, 19). Nella Sacra Scrittura il termine designa chi osserva irreprensibilmente tutte le leggi e le prescrizioni del Signore (cf. Lc 1, 6). Non si tratta di un’ineccepibilità formalistica di tipo farisaico, tesa all’esaltazione dell’io, ma di un’attenzione costante della coscienza alla volontà di Dio conosciuta e della sua applicazione riverente e amorosa alla condotta. Il giusto sa di non poter diventare tale senza la grazia, ma neppure senza la propria fedele e diligente collaborazione.

La ricerca di questo stato non è mai compiuta; sentirsi arrivati alla perfezione non ne sarebbe nient’altro che una plateale smentita. Perciò più essa progredisce, più l’uomo scava nel proprio nulla e cresce nell’umiltà. Si tratta di un capolavoro che impegna tutta la vita e al quale concorrono due inseparabili artisti: quello principale, Dio, e quello secondario, la creatura. L’ultimo colpo di scalpello sarà dato al momento del congedo da questo mondo, se l’anima avrà perseverato sino alla fine in questo lavorio incessante, per lo più visibile solo all’Amato.

San Giuseppe è patrono della buona morte, cioè di una morte santa, in stato di grazia, nella pace di chi sa di andare verso la Vita vera. Nell’ultimo passaggio, Egli fu assistito da due familiari d’eccezione, Gesù e Maria; le angustie della morte furono così alleviate e rese non solo tranquille, ma perfino serene. È questa una grazia che viene concessa a tutti i giusti, purché la chiedano insistentemente ai membri della Santa Famiglia. Se già non è tua abitudine, prendila al termine di ogni giornata.

 

IMPEGNO MISSIONARIO: a chi si augura una morte priva di sofferenza, mostrerò piuttosto la necessità di lasciare questo mondo in stato di grazia.

FIORETTO: ripeto ogni sera la preghiera seguente.

 

Gesù, Giuseppe e Maria,
vi dono il cuore e l’anima mia.
Gesù, Giuseppe e Maria,
assistetemi nell’ultima agonia.
Gesù, Giuseppe e Maria,
spiri in pace con voi l’anima mia.


PROSSIMA CONSACRAZIONE A SAN GIUSEPPE: Domenica 19 Marzo 2023, ore 18 INIZIO DEL PERCORSO DI PREPARAZIONE: Martedì 14 Febbraio 2023 PRESENTA...