PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE
A SAN GIUSEPPE
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Pater, Ave, Gloria
MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)
Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)
Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)
Ventesimo giorno:
Di san Giuseppe colpisce
l’atteggiamento silenzioso: di Lui il Vangelo non riporta neppure una parola,
ma solo gli atti compiuti in assoluta obbedienza a Dio, a parte l’iniziale
risoluzione di rimandare Maria, poi scartata al manifestarsi della volontà divina,
e la decisione di ritirarsi in Galilea, presa mediante l’esercizio della
prudenza. Sebbene non sia di per sé una virtù, il silenzio di un uomo virtuoso
lo aiuta molto a mantenersi raccolto sotto lo sguardo di Dio, presente a se
stesso e attento al prossimo; di conseguenza, esso ha tutt’altra qualità ed
effetti ben diversi rispetto al silenzio di chi è risentito, indifferente o
intimorito.
La cura del silenzio interiore e, per
quanto possibile, anche esteriore è indispensabile per coltivare l’intimità con
il Signore e vigilare sulla propria condotta. Oltre ai suoi benefici diretti,
essa rivela altresì una grande utilità come mezzo di mortificazione e di
acquisizione del dominio di sé, insegnando a soffocare pensieri e parole nocive,
nonché preservando da fonti esterne di turbamento. Perciò la sapienza cristiana
la raccomanda a tutti, sull’esempio dei monaci e degli eremiti.
Pur nei limiti imposti dai doveri del
tuo stato di vita, cerca dunque di coltivare il silenzio il più possibile, anche
rifugiandoti di tanto in tanto in luoghi tranquilli o uscendo in spazi aperti.
Il mondo attuale, per istigazione del maligno, tiene le persone immerse nel
rumore e nelle chiacchiere, distogliendole dal fine ultimo dell’esistenza e
mantenendole in continua agitazione, così che non affrontino mai le questioni
dello spirito. Governa allora gli strumenti di comunicazione perché non
finiscano col sopraffarti l’anima.
IMPEGNO MISSIONARIO: raccomanderò l’importanza
del silenzio al fine di rientrare in sé stessi per ascoltare la voce di Dio.
FIORETTO: mi impongo di tacere su
qualcosa che non è né utile né doveroso dire.
è come un carro di fuoco che porta l’anima al cielo
come fu portato il profeta Elia.
O silenzio! felicità delle anime interiori,
scala del cielo, strada del Regno di Dio;
o silenzio! sorgente della compunzione,
specchio in cui il peccatore vede i suoi peccati,
principio di luce, di mitezza, di umiltà,
freno all’udito, salvaguardia degli occhi, legame della lingua;
o silenzio! porto sicuro ove si trova la tranquillità dell’anima,
scuola della lettura, dell’orazione, della contemplazione,
aiuto per acquistare le virtù e sorgente di ogni bene!
(San Giovanni Crisostomo)