Ventesimo giorno (5 Marzo)


PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE

A SAN GIUSEPPE


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Pater, Ave, Gloria

A te, o beato Giuseppe

MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)

Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)

Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)

Litanie a san Giuseppe

  

Ventesimo giorno: l’amore del silenzio

Di san Giuseppe colpisce l’atteggiamento silenzioso: di Lui il Vangelo non riporta neppure una parola, ma solo gli atti compiuti in assoluta obbedienza a Dio, a parte l’iniziale risoluzione di rimandare Maria, poi scartata al manifestarsi della volontà divina, e la decisione di ritirarsi in Galilea, presa mediante l’esercizio della prudenza. Sebbene non sia di per sé una virtù, il silenzio di un uomo virtuoso lo aiuta molto a mantenersi raccolto sotto lo sguardo di Dio, presente a se stesso e attento al prossimo; di conseguenza, esso ha tutt’altra qualità ed effetti ben diversi rispetto al silenzio di chi è risentito, indifferente o intimorito.

La cura del silenzio interiore e, per quanto possibile, anche esteriore è indispensabile per coltivare l’intimità con il Signore e vigilare sulla propria condotta. Oltre ai suoi benefici diretti, essa rivela altresì una grande utilità come mezzo di mortificazione e di acquisizione del dominio di sé, insegnando a soffocare pensieri e parole nocive, nonché preservando da fonti esterne di turbamento. Perciò la sapienza cristiana la raccomanda a tutti, sull’esempio dei monaci e degli eremiti.

Pur nei limiti imposti dai doveri del tuo stato di vita, cerca dunque di coltivare il silenzio il più possibile, anche rifugiandoti di tanto in tanto in luoghi tranquilli o uscendo in spazi aperti. Il mondo attuale, per istigazione del maligno, tiene le persone immerse nel rumore e nelle chiacchiere, distogliendole dal fine ultimo dell’esistenza e mantenendole in continua agitazione, così che non affrontino mai le questioni dello spirito. Governa allora gli strumenti di comunicazione perché non finiscano col sopraffarti l’anima.

 

IMPEGNO MISSIONARIO: raccomanderò l’importanza del silenzio al fine di rientrare in sé stessi per ascoltare la voce di Dio.

FIORETTO: mi impongo di tacere su qualcosa che non è né utile né doveroso dire.

 
Il silenzio ben inteso, unito al timor di Dio,
è come un carro di fuoco che porta l’anima al cielo
come fu portato il profeta Elia.
O silenzio! felicità delle anime interiori,
scala del cielo, strada del Regno di Dio;
o silenzio! sorgente della compunzione,
specchio in cui il peccatore vede i suoi peccati,
principio di luce, di mitezza, di umiltà,
freno all’udito, salvaguardia degli occhi, legame della lingua;
o silenzio! porto sicuro ove si trova la tranquillità dell’anima,
scuola della lettura, dell’orazione, della contemplazione,
aiuto per acquistare le virtù e sorgente di ogni bene!

(San Giovanni Crisostomo)


PROSSIMA CONSACRAZIONE A SAN GIUSEPPE: Domenica 19 Marzo 2023, ore 18 INIZIO DEL PERCORSO DI PREPARAZIONE: Martedì 14 Febbraio 2023 PRESENTA...