Ventisettesimo giorno (12 Marzo)

 

PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE

A SAN GIUSEPPE


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Pater, Ave, Gloria

A te, o beato Giuseppe

MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)

Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)

Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)

Litanie a san Giuseppe

  

Ventisettesimo giorno: la grazia della persecuzione

Nell’economia divina, l’opposizione del mondo è un mezzo di perfezionamento dei fedeli e un incentivo alla diffusione del Vangelo. Ogni volta che è perseguitata, la Chiesa si rafforza potentemente a livello soprannaturale, i suoi membri si purificano dalle scorie dello spirito, si generano nuove spinte evangelizzatrici e fioriscono opere di carità. Da ogni male da Lui permesso, Dio trae sempre un bene maggiore, soprattutto per chi asseconda i Suoi intendimenti con la preghiera e l’impegno.

Di fronte ai persecutori si è facilmente tentati di ricorrere alla rivolta, se non altro per legittima difesa. Benché tale opzione, in casi ben determinati, sia ammissibile, bisogna tuttavia valutare accuratamente la proporzione tra i costi e i benefici ragionevolmente prevedibili. È comunque molto arduo moderare la violenza al minimo indispensabile, evitando che degeneri. Per questo i cristiani hanno quasi sempre preferito la resistenza pacifica, che rende la testimonianza evangelica ben più credibile. Essa non è sinonimo di passività assoluta, ma richiede unintelligente inventiva volta a limitare al massimo i danni e a promuovere attivamente il bene.

San Giuseppe, come discendente del re Davide, avrebbe avuto un ottimo titolo per opporsi a sovrani illegittimi che angariavano il popolo e giunsero perfino a minacciare la vita del Messia, ma preferì l’umile obbedienza ai piani di Dio, che prevedevano altre vie. A Lui puoi chiedere la grazia di saper conservare un tranquillo coraggio di fronte a chi oppugna la tua fede e la tua pratica religiosa. L’imperturbabile pace e benevolenza del credente ingiustamente accusato disorienta i persecutori, confondendoli come un presagio di rovina (cf. Fil 1, 28) e rovesciando la situazione a vantaggio del primo.

 

IMPEGNO MISSIONARIO: a chi cercasse di impedirmelo, parlerò con franchezza e tranquillità della necessità di obbedire anzitutto a Dio.

FIORETTO: se non è di pregiudizio ad altri, accetto un ingiusto rimprovero per dare testimonianza al Vangelo delle beatitudini.

 

Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno
e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Così, infatti, hanno perseguitato i profeti prima di voi.

(Mt 5, 3-12)


PROSSIMA CONSACRAZIONE A SAN GIUSEPPE: Domenica 19 Marzo 2023, ore 18 INIZIO DEL PERCORSO DI PREPARAZIONE: Martedì 14 Febbraio 2023 PRESENTA...