PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE
A SAN GIUSEPPE
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Pater, Ave, Gloria
MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)
Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)
Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)
Diciottesimo giorno: la mitezza
La virtù della mansuetudine,
perfezionata dalla grazia, dispone il cristiano a rimettere anzitutto a Dio la
difesa delle sue ragioni. Qualora si trovi esposto a ingiuste accuse o minacce,
egli le oppugna senza l’odio o il risentimento che scaturiscono dall’orgoglio,
bensì per amore del vero e del bene, quasi si trattasse di un altro. Se tale
priorità non glielo vieta, può persino scegliere di rinunciare a difendersi per
imitare Gesù nella Sua Passione, a meno che non glielo sconsigli lo scandalo che ne
deriverebbe per la dignità che ricopre o il danno per i giusti interessi di
quanti gli sono affidati.
La mitezza si rivela così frutto
della fortezza, che permette di dominare le passioni, e della temperanza, che
abitua a regolare gli impulsi, ma soprattutto fiore dell’umiltà, la quale
estingue la principale causa di conflitti, la superbia. Non a caso il Figlio di
Dio esorterà i Suoi discepoli ad imparare da Lui ad essere miti e umili di
cuore (cf. Mt 11, 29), così da poter conoscere, per mezzo di Lui, il Padre
celeste, le cui perfezioni Egli stesso aveva viste rispecchiate nelle qualità
di quello adottivo.
San Giuseppe, sapendo contare
sull’immancabile aiuto di Dio, si mantenne mansueto in ogni circostanza della
Sua esistenza terrena. La Sua mitezza, lungi dall’apparire come una forma di
debolezza, faceva brillare tutte le altre virtù, rendendole attraenti e fonte di
stima. Come il giovane Gesù, imitane anche tu la sapiente modestia e amalo come
il migliore dei padri umani. Sotto la Sua guida e con la Sua intercessione,
riuscirai un po’ per volta a vincere eventuali paure e insicurezze che ti
paralizzino o, al contrario, ti rendano aggressivo, impedendoti di lasciar
emergere il tuo vero te stesso.
IMPEGNO MISSIONARIO: d’ora in poi mi
sforzerò di rendere testimonianza alla verità di Cristo con dolcezza e
rispetto, ma anche senza falsi pudori.
FIORETTO: se ciò non comporta scandalo
o danno, rinuncio a far valere le mie ragioni con una persona che mi critica
ingiustamente.
perché hai tenuto nascoste queste cose
ai sapienti e agli intelligenti
e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio;
nessuno conosce il Figlio, se non il Padre,
e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio
e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi,
e io vi darò riposo.
Prendete il mio giogo sopra di voi
e imparate da me che sono mite e umile di cuore
e troverete ristoro per le vostre anime.
Il mio giogo, infatti, è dolce e il mio carico leggero.
(Mt 11, 25-30)